PREVENZIONI
ASTIGMATISMO
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Nell'occhio i raggi di luce non vengono messi a fuoco tutti nello stesso punto. Questo accade perché l'occhio non ha lo stesso potere di messa a fuoco lungo tutti i meridiani della cornea, provocando nei casi più lievi una minore nitidezza delle immagini. E' un difetto dell'occhio molto comune e generalmente facilmente curabile che dipende dalla forma della cornea, che non è simile a quella di un pallone da calcio, ma è più simile a quella di un pallone da rugby e quindi la curvatura non è la medesima sui diversi meridiani.
CATARATTA
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E' un'opacizzazione del cristallino, la lente indispensabile per mettere a fuoco le immagini sulla retina che si trova dietro alla parte colorata dell'occhio, l'iride. Esso comporta una minore nitidezza visiva a causa di una deformazione della superficie dell’occhio (cornea) o a un'alterazione delle strutture interne del bulbo. E' un problema tipicamente associato all'invecchiamento, ma che può colpire anche in giovane età e che può essere risolto con un intervento chirurgico.
CHERATOCONO
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Trattandosi di una malattia ereditaria non è possibile una prevenzione. Ma è indispensabile la diagnosi precoce. Trattare infatti la malattia all'esordio può spesso mantenere un'ottima vista talvolta persino senza correzione con trattamenti minimamente invasivi. Arrivare tardi può significare il dover ricorrere al trapianto.
Si consigliano le visite oculistiche durante lo sviluppo a 3, 6 e 12 anni, quando esista familiarità per la malattia (parente affetto) e quando sussistano sintomi quale visione sfuocata scarsamente correggibile con gli occhiali. Tali visite devono però essere complete della diagnostica necessaria alla diagnosi precoce come la topografia corneale.
DEGENERAZIONE MACULARE
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All’interno del polo posteriore si individua anatomicamente la macula e all’interno di questa la fovea che sono le strutture che ci consentono di vedere. Nella porzione centrale della macula è presente una depressione: la fovea (circa 1,5 mm quadrati). La fovea, contiene all’incirca 6,5 milioni di cellule specializzate per la visione nitida e dei colori (i coni). Si riconosce all’interno della fovea, un’area ancora più piccola, senza vasi detta foveola, di appena 0,35 mm di diametro fittamente stipata di coni (fotorecettori). Si riesce a leggere ed a vedere con nitidezza grazie a queste strutture, che raccolgono le informazioni visive e le inviano, tramite il nervo ottico e la radiazione ottica, all’area cerebrale corticale occipitale (area calcarina), occupata per la sua maggior parte, proprio dalla rappresentazione dell’area maculare. La macula è particolarmente suscettibile alle alterazioni metaboliche dell’organismo, infatti anche minimi danni strutturali sono responsabili di gravi menomazioni della vista. Questo si verifica nelle degenerazioni maculari senili, nella maculopatia atrofica, neovascolare, miopica evoluta, tossica/infettiva e nei traumi che la interessano.
Numerosi studi internazionali hanno individuato alcuni alimenti chiave per la salute dell'occhio : cereali come fonte di zinco, carote e spinaci ricchi di beta-carotene e luteina, il pesce e i suoi omega-tre.
Tranne per i casi terminali una delle nostre riabilitazioni visive possono determinare un significativo potenziamento del residuo visivo, che ovviamente perdura anche successivamente.
GLAUCOMA
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Con questo termine identifichiamo un gruppo di patologie oculari a carattere multifattoriale che si manifestano con le tre caratteristiche: innalzamento della pressione intraoculare, fenomeni degenerativi a carico della testa del nervo ottico e progressivo deterioramento del campo visivo. Esistono, anche, delle forme di neuropatia glaucomatosa senza evidenza clinica di ipertono oculare, ossia il glaucoma a pressione normale. È una delle più frequenti cause di cecità nel mondo e, secondo l'OMS, colpisce circa 55 milioni di persone. La cecità legata al Glaucoma si può prevenire, purché la malattia sia diagnosticata e curata tempestivamente.
Il glaucoma è stato definito anche “il ladro silenzioso della vista” in quanto nella maggior parte dei casi decorre apparentemente asintomatico fino agli stadi terminali della malattia. Infatti nella maggior parte dei casi la diagnosi di glaucoma viene fatta del tutto casualmente nel corso di una visita effettuata per altri disturbi, e non è raro che questa avvenga quando la situazione è prossima alla cecità. Il danno causato dal glaucoma è irreversibile. E’ per questi motivi fondamentale la diagnosi precoce! Tutti gli individui sopra i 40 anni di età dovrebbero sottoporsi ad una visita oculistica una volta l’anno. In caso di familari affetti da glauocoma è consigliabile effettuare dei controlli periodici anche in età più precoci.
IPERMETROPIA
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Le visite oculistiche sono fondamentali nella prima infanzia verso i 5 anni di età o prima se esiste familiarità per patologie oculari o se ci sembra che il bambino adotta atteggiamenti particolari, quando guarda gli oggetti o la televisione e strizza, si sfrega gli occhi o li storce.
MACULOPATIA
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Per la prevenzione, l’alimentazione deve essere ricca di sostanze antiossidanti con frutta e verdure ogni giorno, specie broccoli, cavolfiori e spinaci. Le vitamine C ed E sono fondamentali, insieme alla luteina e zeaxantina. La centella ed il meliloto sono utili contro le degenerazioni cellulari. L’acerola rende più forte la macula.
Una ricerca sulla nutrizione e la visione del Laboratorio di Boston ha studiato la relazione tra dieta e maculopatia. Queste maculopatie sono spesso correlate ai valori alterati del colesterolo ”cattivo”, al diabete, ai valori dell’insulina glicata alterata, o anche alle apnee ostruttive del sonno. L'obiettivo dello studio sulla dieta era quello di fornire i dati sui benefici delle varie sostanze nutritive, come gli acidi grassi omega-3, degli alimenti a basso contenuto di carico glicemico, e di alcuni carotenoidi, contenenti luteina e zeaxantina. I fattori nutrizionali utili per la protezione contro l'invecchiamento dell'occhio sono gli acidi grassi polinsaturi omega3, luteina e zeaxantina. Inoltre l’utilizzo dell’ossido di zinco e del rosmarino con la di riduzione l’eccesso di ferro nella dieta. In conclusione seguire una dieta mediterranea, assicurando associazioni alimentari con un Carico Glicemico Complessivo del pasto ridotto.
MIOPIA
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OCCHIO SECCO
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