PREVENZIONI

ASTIGMATISMO

 

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Nell'occhio i raggi di luce non vengono messi a fuoco tutti nello stesso punto. Questo accade perché l'occhio non ha lo stesso potere di messa a fuoco lungo tutti i meridiani della cornea, provocando nei casi più lievi una minore nitidezza delle immagini. E' un difetto dell'occhio molto comune e generalmente facilmente curabile che dipende dalla forma della cornea, che non è simile a quella di un pallone da calcio, ma è più simile a quella di un pallone da rugby e quindi la curvatura non è la medesima sui diversi meridiani.

Le antocianine sono capaci di inibire l'attività di alcuni enzimi che distruggono il collagene e i tessuti elastici dei capillari e dei vasi del sistema circolatorio periferico, provocando fragilità ed eccessiva permeabilità. Queste sostanze favoriscono e aumentano la velocità di rigenerazione della porpora retinica (la rodopsina) degli occhi. I mirtilli, inoltre, sono ricchi di vitamina A e C, ma anche di vitamine B1, B2, PP e di sali minerali essenziali per il nostro organismo (calcio, fosforo, ferro, sodio e potassio). 
 

CATARATTA

             

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E' un'opacizzazione del cristallino, la lente indispensabile per mettere a fuoco le immagini sulla retina che si trova dietro alla parte colorata dell'occhio, l'iride.  Esso comporta una minore nitidezza visiva a causa di una deformazione della superficie dell’occhio (cornea) o a un'alterazione delle strutture interne del bulbo. E' un problema tipicamente associato all'invecchiamento, ma che può colpire anche in giovane età e che può essere risolto con un intervento chirurgico.

Alcuni studi recenti dimostrano uno stretto legame tra il fumo e il precoce e rapido sviluppo della cataratta. La carenza di luteina, vitamina C ed E e glutatione sono responsabili del danno ossidativo, per cui  la somministrazione di antiossidanti può avere  un ruolo positivo nella sua prevenzione. Un altro fattore importante di rischio è l’esposizione ai raggi ultravioletti del sole, come tutti sanno i raggi UVA sono dei veri e propri acceleratori dell’invecchiamento dei tessuti umani. Può essere molto utile l'utilizzo di lenti solari protettive certificate dal marchio C.E. per avere la certezza di un'efficacie barriera anti UVA.
Per prevenire la cataratta in modo naturale, la dieta dovrà essere ricca di vitamina A e C,  per aiutare a frenare il deterioramento del cristallino. Perciò assumere verdura e frutta rossa  come carote, arance, papaya, spinaci, broccoli. Per ottenere vitamina C, ci sono diversi prodotti, tra cui risaltano peperoni, kiwi, fragole, alga spirulina. Poche bevande zuccherate e zuccheri, questi debilitano il sistema nervoso. Per la stessa ragione, riducete la caffeina e l’alcool. Incrementare arance, limoni, pompelmi, fragole, uva nera, broccoli e pomodori, olio d’oliva e olio di moringa. Gli antiossidanti combattono i radicali liberi. Assumere acidi grassi Omega-3, sia sotto forma di integratori che mangiando pesce azzurro oppure attraverso i semi si lino o di chia o i loro oli.Alcuni studi indicano di assumere il tonno, una volta alla settimana, per ridurre il rischio di cataratte del 12%. Per non far disidratare le mucose degli occhi bere molta acqua, minimo due litri al giorno ed evitare alimenti molto salati o conditi. Il fegato deve essere sano, perché è correlato alla vista.

CHERATOCONO

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Il cheratocono è una patologia nella quale la curvatura della cornea è resa asimmetrica da un anomalo assottigliamento delle porzioni centrali e paracentrali inferiori della cornea. In genere ha inizio verso la pubertà, progredisce lentamente e poi tende ad arrestarsi. Nell'85% dei casi il coinvolgimento è bilaterale, sebbene possa essere estremamente asimmetrico. Si manifesta nell'infanzia o nella pubertà e progredisce in buona parte dei casi fino ai 35-40 anni, in alcuni soggetti può progredire anche oltre. Sono frequenti associazioni con altre malattie come l'atopia (predisposizione ereditaria alle malattie allergiche), l'amaurosi congenita di Leber, distrofie corneali, trisomia 21 (mongolismo), malattia della tiroide, malattia del collagene (lassità dei legamenti articolari), ed altre ancora. Risultano alcuni casi curati con l'omeopatia con discreti miglioramenti dei pazienti. 

Trattandosi di una malattia ereditaria non è possibile una prevenzione. Ma è indispensabile la diagnosi precoce. Trattare infatti la malattia all'esordio può spesso mantenere un'ottima vista talvolta persino senza correzione con trattamenti minimamente invasivi. Arrivare tardi può significare il dover ricorrere al trapianto.

Si consigliano le visite oculistiche durante lo sviluppo a 3, 6 e 12 anni, quando esista familiarità per la malattia (parente affetto) e quando sussistano sintomi quale visione sfuocata scarsamente correggibile con gli occhiali. Tali visite devono però essere complete della diagnostica necessaria alla diagnosi precoce come la topografia corneale.

 
 

DEGENERAZIONE MACULARE

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All’interno del polo posteriore si individua anatomicamente la macula e all’interno di questa la fovea che sono le strutture che ci consentono di vedere. Nella porzione centrale della macula è presente una depressione: la fovea (circa 1,5 mm quadrati).  La  fovea, contiene all’incirca 6,5 milioni di cellule specializzate per la visione nitida e dei colori (i coni). Si riconosce all’interno della fovea, un’area ancora più piccola, senza vasi detta  foveola, di appena 0,35 mm di diametro fittamente stipata di coni (fotorecettori). Si riesce a leggere ed a vedere con nitidezza grazie a queste strutture, che raccolgono le informazioni visive e le inviano, tramite il nervo ottico e la radiazione ottica, all’area cerebrale corticale occipitale (area calcarina), occupata per la sua maggior parte, proprio dalla rappresentazione dell’area maculare. La macula è particolarmente suscettibile alle alterazioni metaboliche dell’organismo, infatti anche minimi danni strutturali sono responsabili di gravi menomazioni della vista. Questo si verifica nelle degenerazioni maculari senili, nella maculopatia atrofica, neovascolare, miopica evoluta, tossica/infettiva e nei traumi che la interessano.

Numerosi studi internazionali hanno individuato alcuni alimenti chiave per la salute dell'occhio : cereali come fonte di zinco, carote e spinaci ricchi di beta-carotene e luteina, il pesce e i suoi omega-tre

Tranne per i casi terminali una delle nostre riabilitazioni visive possono determinare un significativo potenziamento del residuo visivo, che ovviamente perdura anche successivamente. 

 

GLAUCOMA

  

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Con questo termine identifichiamo un gruppo di patologie oculari a carattere multifattoriale che si manifestano con le tre caratteristiche: innalzamento della pressione intraoculare, fenomeni degenerativi a carico della testa del nervo ottico e progressivo deterioramento del campo visivo. Esistono, anche, delle forme di neuropatia glaucomatosa senza evidenza clinica di ipertono oculare, ossia il glaucoma a pressione normale. È una delle più frequenti cause di cecità nel mondo e, secondo l'OMS, colpisce circa 55 milioni di persone. La cecità legata al Glaucoma si può prevenire, purché la malattia sia diagnosticata e curata tempestivamente. 

Il glaucoma è stato definito anche “il ladro silenzioso della vista” in quanto nella maggior parte dei casi decorre apparentemente asintomatico fino agli stadi terminali della malattia. Infatti nella maggior parte dei casi la diagnosi di glaucoma viene fatta del tutto casualmente nel corso di una visita effettuata per altri disturbi, e non è raro che questa avvenga quando la situazione è prossima alla cecità. Il danno causato dal glaucoma è irreversibile. E’ per questi motivi fondamentale la diagnosi precoce! Tutti gli individui sopra i 40 anni di età dovrebbero sottoporsi ad una visita oculistica una volta l’anno. In caso di familari affetti da glauocoma è consigliabile effettuare dei controlli periodici anche in età più precoci.

Un cambiamento nella dieta e nelle abitudini giornaliere può migliorare abbastanza il quadro della situazione. Esiste una lista di alimenti che possono essere assunti per evitare di soffrire di pressione oculare. Includete nella vostra dieta: Frutta e verdure ricche di vitamina C, Cereali integrali bio, Semi, Frutta secca, Tuorli d’uovo, Olio di germe di grano, Tè verde, Frutti di mare, Arachidi, Ostriche.Cibi che potrebbero favorire il glaucoma, da prendere saltuariamente : Caffeina, Bevande zuccherate, Birra, Fumo, Farine bianche, Dolci, Fritture, Pasticceria, Cibi da Fast Food. 
 
Una ricerca in Spagna, presentata presso l'Archivio della Società Spagnola di Oftalmologia, dimostrerebbe che eliminare o assumere con moderazione determinati cibi e preferirne altri, potrebbe fare davvero la differenza! Alla luce di quanto emerso, i ricercatori hanno dunque fornito una lista di sette consigli, delle utili linee guida per salvaguardare la salute dei nostri occhi : 
- Consumare abbondanti quantità di frutta e verdura colorate. 
 -Evitare l'elevato apporto di sale in pazienti con glaucoma e soggetti ipertesi. 
 -Evitare diete ad alto contenuto calorico, così da evitare un aumento di peso e del grasso corporeo.
 -Mangiare pesce o altri alimenti ricchi di omega-3, che possono ridurre il rischio di glaucoma. 
 -Evitare di bere grandi quantità di liquidi in una sola volta. È preferibile bere piccole quantità di acqua durante tutto il giorno. 
-Consumare quantità moderate di vino rosso, cioccolato nero e tè verde.(Attenzione però che in fase terminale potrebbe portare alla    completa cecità.)
-Evitare il caffè e le bevande che contengono caffeina se si è sviluppata già la malattia.

IPERMETROPIA 

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E' una patologia della vista, un difetto refrattivo per essere precisi, come l'astigmatismo, dovuto però in questo caso ad una cattiva rifrazione della luce che penetra oltre la retina. Esso spesso non dà particolari sintomi. È causato da un bulbo oculare eccessivamente corto: il fuoco dei raggi luminosi cade al di là della retina. Se il difetto è lieve l’ipermetrope compensa naturalmente il difetto; tuttavia, negli altri casi occorre una correzione. 

Le visite oculistiche sono fondamentali nella prima infanzia verso i 5 anni di età o prima se esiste familiarità per patologie oculari o se ci sembra che il bambino adotta atteggiamenti particolari, quando guarda gli oggetti o la televisione e strizza, si sfrega gli occhi o li storce. 

Provare per credere : guardare un bel paesaggio non fa bene solo all'umore ma anche alla salute degli occhi; guardare prati verdi o fioriti per almeno 10 minuti al giorno, grazie a sottili reazioni chimiche, vivifica la retina, disintossicandola da tutti gli stimoli nocivi che stancano i recettori visivi con effetti sulla salute e il funzionamento oculare. Questo meccanismo funziona solo con i colori naturali.

MACULOPATIA

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Provoca una perdita progressiva della visione centrale. Si manifesta in età avanzata ed è dovuta alla perdita della funzionalità della macula, zona che si trova al centro della retina (responsabile della visione ad 'alta definizione'). È attualmente la prima causa di cecità e di ipovisione nei Paesi occidentali, ma non provoca la perdita totale della vista. Si presenta nella forma secca oppure umida. 

Per la prevenzione, l’alimentazione deve essere ricca di sostanze antiossidanti con frutta e verdure ogni giorno, specie broccoli, cavolfiori e spinaci. Le vitamine C ed E sono fondamentali, insieme alla luteina e zeaxantina. La centella ed il meliloto sono utili contro le degenerazioni cellulari. L’acerola rende più forte la macula.

Una ricerca sulla nutrizione e la visione del Laboratorio di Boston ha studiato la relazione tra dieta e maculopatia. Queste maculopatie sono spesso correlate ai valori alterati del colesterolo ”cattivo”, al diabete, ai valori dell’insulina glicata alterata, o anche alle apnee ostruttive del sonno. L'obiettivo dello studio sulla dieta era quello di fornire i dati sui benefici delle varie sostanze nutritive, come gli acidi grassi omega-3, degli alimenti a basso contenuto di carico  glicemico, e di alcuni carotenoidi, contenenti luteina e zeaxantina.  I fattori nutrizionali utili per la protezione contro l'invecchiamento dell'occhio sono gli acidi grassi polinsaturi omega3, luteina e zeaxantina. Inoltre  l’utilizzo dell’ossido di zinco e del rosmarino con la di riduzione l’eccesso di ferro nella dieta.   In conclusione seguire una dieta mediterranea, assicurando associazioni alimentari con un Carico Glicemico Complessivo del pasto ridotto.

MIOPIA

 

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E' un difetto visivo che altera la messa a fuoco, per cui si vedono bene e nitidi gli oggetti vicini, mentre risultano sfocati e annebbiati quelli lontani, con aggravamento del fenomeno nelle ore notturne. Nell'occhio normale le immagini si formano sulla retina e danno luogo a una messa a fuoco corretta. Nell'occhio miope l'immagine si forma davanti alla retina, generando una visione sfocata per gli oggetti in lontananza.  È il difetto della vista più frequente al mondo: solo in Italia ne è affetto il 25% della popolazione. 
Apportano benefici agli occhi le varie sostanze nutritive, come gli acidi grassi omega-3, degli alimenti a basso contenuto di carico glicemico, e di alcuni carotenoidi, contenenti luteina e zeaxantina, e naturalmente i mirtilli. 
Per la prevenzione si consigliano visite oculistiche di screening già dall'età di 4-5 anni e se si ha familiarità per patologie oculari addirittura prima di questa età.
 

OCCHIO SECCO 

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La secchezza oculare è una sindrome che consiste in un'alterazione dell'equilibrio che regola la secrezione e la distribuzione del film lacrimale. Generalmente c'é una alterazione quantitativa o qualitativa delle lacrime che inumidiscono la superficie oculare a contatto con l'esterno. L'occhio secco è una patologia del film lacrimale dovuta a ridotta produzione o eccessiva evaporazione delle lacrime. Quando il problema è particolarmente intenso si parla di Sindrome di Sjogren. Le lacrime hanno una particolare composizione ed una modalità di secrezione, tali da poter compiere quattro funzioni: 1) Lubrificare la cornea, 2) Contribuire al potere refrattivo dell'occhio, 3) Nutrire la cornea, 4) Svolgere azione antibatterica. 
 
Tutti questi disturbi aumentano in ambienti secchi, ventosi o dove sono in funzione impianti di riscaldamento o di condizionamento. Molte persone affette da sindrome degli occhi secchi soffrono anche di disturbi alla gola e al seno paranasale, congestione nasale, sinusite, tosse cronica, raffreddori frequenti, allergie stagionali, congestione al centro dell'orecchio, mal di testa. Gli occhi si deteriorano nelle loro funzioni, anche, per le impurità del sangue viziato ed alterato, e specialmente per cattive e complicate digestioni.
 
Cure naturali : 
- applicare una pasta di succo di limone, miscelato con il concentrato di pomodoro, la farina di lenticchie e la polvere di curcuma;
- applicare sotto gli occhi olio di mandorle;
- fette di cetriolo appoggiate sugli occhi;
- l'acido iarulonico applicato sulla superficie degli occhi, riduce significativamente i sintomi ed i danni associati a questa sindrome. 
Introdurre nella propria dieta le noci, il sesamo, i semi di uva, le mandorle ed i cereali integrali, che contribuiscono a ridurre la condizione di secchezza oculare, in quanto essi contengono acidi grassi Omega-3.