NERVO OTTICO e VIE OTTICHE

31.05.2016 11:44
Il nervo ottico (secondo paio dei nervi cranici) non è un un nervo nell’accezione abituale del termine, ma, morfologicamente e funzionalmente, una proiezione diencefalicaCostituito dall’insieme degli assoni delle cellule gangliari della retina, si estende da questa al chiasma ottico rivestito dalle sue guaine, dura madre, aracnoide e pia madre, che sono in continuità con quelle meningee. Il nervo ottico emerge dal bulbo oculare 1 mm inferiormente e 3-4 mm medialmente al suo polo al posteriore; la lunghezza varia considerevolmente (da 35 a 55 mm) anche tra i due occhi dello stesso individuo; nel tratto intraorbitario il suo diametro è di 3--4 mm e in quello endocranico di 4--7 mm.  
 
 

Approfondimenti da IRCCS - Fondazione G.B. Bietti onlus : 

 

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pdf file Patologie post-chiasmatiche e della corteccia visiva
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Diagnosi 

Esame del campo visivo
Il campo visivo è la porzione di spazio che un occhio riesce a vedere, nello stesso istante, fissando un punto. La campimetria può essere di due tipi: cinetica e cioè la mira luminosa che il paziente deve percepire passa dal non visto al visto; statica la mira luminosa è ferma nello spazio ma cambia la sua intensità. Attualmente nella diagnosi precoce del glaucoma il test campimetrico più usato è quello statico di tipo computerizzato. Il cinetico manuale viene soprattutto impiegato nei pazienti con incapacità a fissare la mira luminosa o con visus residuo molto basso.

Perimetria statica
Perimetria statica: a sinistra è rappresentato un campo visivo normale, mentre sulla destra un grave danno di natura glaucomatosa.

 
 
 
 

Elettrofisiologia
Gli esami elettrofunzionali valutano la funzionalità delle differenti strutture che compongono le via nervosa visiva (retina, nervo ottico, vie ottiche e corteccia cerebrale occipitale). Fra i vari esami elettrofunzionali rivestono particolare importanza l'Elettroretinogramma per lo studio delle varie componenti retiniche (ERG) ed i Potenziali Evocati Visivi per lo studio delle vie ottiche (PEV). Questi test diagnostici possono fornire informazioni sulla funzionalita' del sistema visivo anche in quei casi in cui la presenza di una opacita' dei mezzi diottrici (cataratta, leucoma corneale) non permette l’osservazione diretta della retina o del nervo ottico.

L'elettroretinogramma (ERG)
L'esplorazione elettrofisiologica della funzionalita' retinica: l'elettroretinogramma. L'elettroretinogramma (ERG) e' la risposta bioelettrica retinica ad uno stimolo visivo sia esso costituito da un flash di luce stroboscopica o da un monitor televisivo in cui sono presenti barre o scacchi bianchi e neri che si alternano in modo cadenzato nel tempo (pattern). L'ERG da flash e' espressione della funzionalita' degli strati retinici piu' esterni (epitelio pigmentato e fotorecettori), mentre l'ERG da pattern (PERG) e' generato degli strati retinici piu' interni (cellule e fibre ganglionari).