ILLUSTRAZIONE TRATTAMENTO

31.05.2016 19:46

Cross-linking corneale

In cosa consiste

Il Cross-Linking Corneale (CXL) si è affermato negli ultimi anni come terapia di elezione del cheratocono, in grado di evitare nella maggior parte dei casi il trapianto cornea. Si tratta di un trattamento parachirurgico "a bassa invasività", che consiste in un "rinforzo" della cornea ottenuto mediante l'effetto combinato di vitamina B2 e raggi ultravioletti. Il metodo anche noto come "fotodinamica corneale" è una terapia parachirurgica che ha come obiettivo quello di aumentare la connessione fra le fibre e la loro resistenza. Esse compongono la cornea, ed in questo modo contrastare e in buona parte dei casi arrestare l'evoluzione del cheratocono. Prevede una prima fase di "impregnazione" della cornea, mediante istallazione di gocce di collirio a base di riboflavina, la vitamina B2; successivamente si procede alla fase di "irradiazione"esponendo il tessuto corneale ad un fascio laser di raggi ultravioletti di tipo A (UVA) a basso dosaggio. Grazie all'azione combinata della vitamina B2 e dei raggi UVA si ottiene un aumento dei ponti molecolari che conferiscono maggiore resistenza agli strati più interni della cornea, rendendola più rigida e meno soggetta al processo di sfiancamento, caratteristico del cheratocono.

Come funziona e tecniche

Esistono due modalità di trattamento con e senza rimozione dell'epitelio. Il medico indica il trattamento idoneo al paziente. L'intervento è ambulatoriale ed effettuato in anestesia in gocce. Il paziente dopo l'intervento può tornare a casa e deve essere accompagnato. Nei 2-3 giorni successivi al trattamento si può presentare una sintomatologia caratterizzata da dolore intenso, sensazione di corpo estraneo, fotofobia. Dopo l'intervento occorre osservarealmeno due giorni di riposo (preferibilmente a letto, in un ambiente poco luminoso). Nei giorni seguenti è importante evitare la lettura, la TV e gli agenti infastidenti (luce, polvere, ecc), avendo cura di dormire almeno 10-12 ore per notte. La terapia postoperatoria prevede l'utilizzo di antidolorifici per ridurre tale sintomatologia. Nei trattamenti senza rimozione dell'epitelio sintomi sono quasi assenti e il recupero più rapido. 

Prescrizioni post-intervento

E' essenziale l'esecuzione di periodici controlli post-operatori nei mesi successivi al trattamento, a cadenza quotidiana fino alla rimozione della lente a contatto. Il paziente esegue i successivi controlli, che devono comprendere topografia corneale, tomografia corneale, conta endoteliale ed OCT del segmento anteriore ad un mese, tre mesi, sei mesi e ad un anno dall'intervento. A causa dell'assestamento post-operatorio degli strati più superficiali della cornea (epitelio), la valutazione dei risultati conseguiti va eseguita ad almeno un mese dal trattamento. I pazienti sottoposti a cross-linking possono riprendere l'uso di lenti a contatto a partire da 40gg dopo l'intervento e previo parere favorevole dell'oculista curante.