ILLUSTRAZIONE DIAGNOSTICA

31.05.2016 19:37

Topografia corneale

 

In cosa consiste

Si tratta di un esame recentemente introdotto nella pratica clinica, che consente di effettuare una fotografia della superficie della cornea (la membrana trasparente anteriore dell'occhio) sulla quale viene proiettata una serie di anelli bianchi e neri concentrici che su di essa si riflettono. Un particolare computer è in grado di elaborare, grazie alla immagine raccolta ed a sofisticati procedimenti matematici di calcolo, una immagine a colori che, i realtà rappresenta la distribuzione della curvatura corneale in ogni singolo punto; altri topografi corneali consentono, grazie ad opportune modifiche, persino uno studio assai complesso della morfologia corneale. Entrambi gli esami sono indispensabili per la diagnosi delle patologie corneali degenerative, quali il cheratono e nella preparazione e nel follow-up della chirurgia corneale (in particolare prima e dopo interventi con laser ad eccimeri). L'aberrometria è un utile ed indispensabile completamento della topografia corneale per una migliore comprensione della qualità visiva, ormai indispensabile per la chirurgia rifrattiva e per indagini refrattometriche più approfondite. 

Strumenti impiegati

Viene utilizzato il topografo corneale. Lo strumento è composto da un cheratoscopio, che proietta sulla cornea una serie di anelli concentrici e legge la riflessione dell’immagine sulla corneaIl risultato dell’esame è una mappatura colorata

A cosa serve

La Topografia Corneale ci fornisce tramite l’ausilio di un computer una rappresentazione grafica della curvatura della cornea. Tramite la proiezione di una serie di anelli illuminati sulla superficie della cornea, che poi vengono acquisiti dallo strumento, il topografo genera una “mappa corneale”. La mappa viene poi sottoposta a sofisticatissimi calcoli matematici e le varie analisi rivelano ogni distorsione della cornea come pure la curvatura e i meridiani dell’astigmatismo. Eseguire una Topografia Corneale è molto facile. Il medico avvicina lo strumento all’occhio ed esegue lo scatto, come per una normale fotografia. L’operazione non è assolutamente pericolosa, non provoca dolore né fastidi particolari. Il computer elabora poi i dati trasformandoli in una mappa colorata. Colori “caldi” come rosso ed arancione indicano zone di maggior curvatura, mentre colori “freddi” come il blu rappresentano zone di minor curvatura.

Quando serve

  • È uno strumento essenziale per lo studio degli astigmatismi elevati ed irregolari, per la chirurgia laser dei difetti visivi, per la diagnosi e i controlli periodici successivi delcheratocono, per i trapianti di cornea.
  • È molto utile per l’applicazione di lenti a contatto soprattutto in casi particolari.
  • Si effettua nei controlli successivi ai trattamenti di cross-linking corneale.
  • È indispensabile nella diagnosi di ectasia corneale.