ILLUSTRAZIONE DIAGNOSTICA

31.05.2016 12:14

Fondo oculare

In cosa consiste

Nel visualizzare la retina, il corpo vitreo e la testa del nervo ottico, che sono nel bulbo oculare. Prima si installano speciali colliri.  La retinografia rappresenta la documentazione fotografica dell’immagine del fondo oculare. 

Strumenti impiegati

Tale immagine è ottenibile con una fundus camera o con strumenti a scansione laser e viene eseguita principalmente dopo instillazione di colliri midriatici sebbene esistano attualmente anche strumenti che consentono di ottenere tale immagine senza la necessità di dilatare la pupilla. La retinografia tradizionale produce un’immagine a colori del fondo oculare utilizzata solitamente per lo screening di alcune patologie oculari quali la retinopatia diabetica o per il monitoraggio, come nel caso di nevi coroideali. Esistono poi altri tipi di retinografia, ciascuno in grado di studiare in maniera più specifica diversi dettagli: in luce aneritra (vasi, emorragie, drusen, essudati), in luce blu-verde (strato delle fibre nervose, membrana limitante interna, pieghe, cisti retiniche, membrane epiretiniche) e in luce rossa (lesioni pigmentate, rotture della coroide, vasi coroideali).

Quando serve

Chi ha problemi retinici o di diabete ed ipertensione deve sottoporsi a controlli periodici, secondo la decisione dell’oculista. Normalmente l'esame del fondo oculare è necessario farlodopo i 40 anni, anche senza disturbi e fondamentale, invece, quando si vedono per la prima volta dei lampi luminosi (fosfeni) o miodisposie (mosche volanti o ragnatele).